LA
BIBBIA DI GERUSALEMME
NUOVO TESTAMENTO Dal Vangelo
secondo Giovanni 1. 1In principio era il Verbo, il Verbo
era presso Dio e il
Verbo era Dio. 2Egli era in principio presso
Dio: 3tutto è stato fatto per
mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di
tutto ciò che esiste. 4In lui era la vita e la vita era la
luce degli uomini; 5la luce splende nelle
tenebre, ma le tenebre non l'hanno
accolta. 6Venne un uomo mandato da
Dio e il suo nome era
Giovanni. 7Egli venne come testimone per rendere
testimonianza alla luce, perché tutti
credessero per mezzo di lui. 8Egli non era la luce, ma doveva render
testimonianza alla luce. 9Veniva nel mondo la luce vera, quella che
illumina ogni uomo. 10Egli era nel mondo, e il mondo fu
fatto per mezzo di lui, eppure il mondo
non lo riconobbe. 11Venne fra la sua gente, ma i suoi non
l'hanno accolto. 12A quanti però l'hanno accolto, ha dato potere di
diventare figli di Dio: a quelli che
credono nel suo nome, 13i quali non da sangue, né da volere di
carne, né da volere di
uomo, ma da Dio sono
stati generati. 14E il Verbo si fece carne e venne ad abitare
in mezzo a noi; e noi
vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal
Padre, pieno di
grazia e di verità. 15Giovanni gli
rende testimonianza e grida: «Ecco
l'uomo di cui io dissi: Colui che viene dopo di me mi è passato
avanti, perché era prima di me». 16Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo
ricevuto e grazia su
grazia. 17Perché la legge fu data per mezzo di Mosè, la grazia e la
verità vennero per mezzo di Gesù
Cristo. 18Dio
nessuno l'ha mai visto: proprio il Figlio unigenito, che è
nel seno del Padre, lui lo ha rivelato. 19E questa è la testimonianza di Giovanni, quando i
Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Chi
sei tu?». 20Egli confessò e non negò, e
confessò: «Io non sono il Cristo». 21Allora gli chiesero: «Che cosa
dunque? Sei Elia?». Rispose: «Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose:
«No». 22Gli dissero dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a
coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di
te stesso?». 23Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, come disse il profeta Isaia». 24Essi erano stati mandati da
parte dei farisei. 25Lo interrogarono e gli
dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il
Cristo, né Elia, né il profeta?». 26Giovanni rispose loro: «Io battezzo con acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non
conoscete, 27uno che
viene dopo di me, al quale io non son
degno di sciogliere il legaccio del sandalo». 28Questo avvenne in Betània, al di
là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando. 29Il giorno dopo, Giovanni vedendo Gesù venire verso di lui
disse: «Ecco l'agnello di Dio, ecco colui che
toglie il peccato del mondo! 30Ecco colui del quale io dissi: Dopo di me viene
un uomo che mi è passato avanti, perché era prima di me. 31Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare
con acqua perché egli fosse fatto conoscere a Israele». 32Giovanni rese testimonianza
dicendo: «Ho visto lo Spirito scendere come una colomba dal cielo e posarsi
su di lui. 33Io non lo conoscevo, ma chi
mi ha inviato a battezzare con acqua mi aveva detto: L'uomo sul quale vedrai
scendere e rimanere lo Spirito è colui che battezza in Spirito Santo. 34E io ho visto e ho reso
testimonianza che questi è il Figlio di Dio». _________________ Prima lettera di Giovanni 1. 1Ciò che era fin da principio, ciò che noi abbiamo udito,
ciò che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciò che noi abbiamo
contemplato e ciò che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo
della vita 2(poiché la vita si è fatta visibile,
noi l'abbiamo veduta e di ciò rendiamo testimonianza e vi annunziamo la vita
eterna, che era presso il Padre e si è resa visibile a noi), 3quello che
abbiamo veduto e udito, noi lo annunziamo anche a voi, perché anche voi siate
in comunione con noi. La nostra comunione è col Padre e
col Figlio suo Gesù Cristo. 4Queste cose vi
scriviamo, perché la nostra gioia sia perfetta. 5Questo è il
messaggio che abbiamo udito da lui e che ora vi annunziamo: Dio è luce e in
lui non ci sono tenebre. 6Se diciamo che siamo in
comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in
pratica la verità. 7Ma se camminiamo nella luce, come egli è nella luce,
siamo in comunione gli uni con gli altri, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci
purifica da ogni peccato. 8Se diciamo che
siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi. 9Se
riconosciamo i nostri peccati, egli che è fedele e giusto ci perdonerà i
peccati e ci purificherà da ogni colpa. 10Se diciamo che
non abbiamo peccato, facciamo di lui un bugiardo e la sua parola non è in
noi. 2. 1Figlioli miei,
vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato,
abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto. 2Egli è vittima
di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per
i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo. 3Da questo sappiamo d'averlo conosciuto: se osserviamo i suoi
comandamenti. 4Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti,
è bugiardo e la verità non è in lui; 5ma chi osserva la sua parola,
in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in
lui. 6Chi dice di dimorare in Cristo, deve
comportarsi come lui si è comportato. 7Carissimi, non
vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete
ricevuto fin da principio. Il comandamento antico è la parola che avete
udito. 8E tuttavia è un comandamento nuovo quello di cui vi
scrivo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e
la vera luce già risplende. 9Chi dice di essere nella luce e
odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. 10Chi ama suo
fratello, dimora nella luce e non v'è in lui occasione di inciampo. 11Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle
tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi. 12Scrivo a voi, figlioli, perché
vi sono stati rimessi i peccati in virtù del suo nome. 13Scrivo a voi, padri, perché
avete conosciuto colui che è fin dal principio. Scrivo a voi, giovani, perché
avete vinto il maligno. 14Ho scritto a voi, figlioli, perché
avete conosciuto il Padre. Ho scritto a voi,
padri, perché
avete conosciuto colui che è fin dal principio. Ho scritto a voi,
giovani, perché
siete forti, e
la parola di Dio dimora in voi e
avete vinto il maligno. 15Non amate né il mondo, né le cose del
mondo! Se uno ama il mondo, l'amore del Padre non è
in lui; 16perché tutto quello che è nel mondo, la concupiscenza
della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene
dal Padre, ma dal mondo. 17E il mondo
passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno! 18Figlioli, questa è l'ultima ora. Come avete udito che deve venire l'anticristo, di fatto ora molti
anticristi sono apparsi. Da questo conosciamo che è l'ultima ora. 19Sono usciti di mezzo a noi, ma non erano
dei nostri; se fossero stati dei nostri, sarebbero rimasti con noi; ma doveva
rendersi manifesto che non tutti sono dei nostri. 20Ora voi avete
l'unzione ricevuta dal Santo e tutti avete la scienza. 21Non vi ho scritto perché non conoscete la
verità, ma perché la conoscete e perché nessuna menzogna viene dalla verità. 22Chi è il menzognero se non colui che nega
che Gesù è il Cristo? L'anticristo è colui che nega
il Padre e il Figlio. 23Chiunque nega il
Figlio, non possiede nemmeno il Padre; chi professa la sua fede nel Figlio
possiede anche il Padre. 24Quanto a voi, tutto ciò che avete udito da
principio rimanga in voi. Se rimane in voi quel che
avete udito da principio, anche voi rimarrete nel Figlio e nel Padre. 25E questa è la promessa che egli ci ha fatto: la vita
eterna. 26Questo vi ho scritto riguardo a coloro che
cercano di traviarvi. 27E quanto a voi,
l'unzione che avete ricevuto da lui rimane in voi e non avete bisogno che
alcuno vi ammaestri; ma come la sua unzione vi insegna ogni cosa, è veritiera
e non mentisce, così state saldi in lui, come essa vi insegna. 28E ora, figlioli, rimanete in lui, perché possiamo aver
fiducia quando apparirà e non veniamo svergognati da lui alla sua venuta. 29Se sapete che egli è giusto, sappiate anche che chiunque
opera la giustizia, è nato da lui. 3. 1Quale grande
amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli
di Dio, e lo siamo realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce è
perché non ha conosciuto lui. 2Carissimi, noi fin d'ora siamo
figli di Dio, ma ciò che saremo non è stato ancora
rivelato. Sappiamo però che quando egli si sarà manifestato, noi saremo
simili a lui, perché lo vedremo così come egli è. 3Chiunque ha
questa speranza in lui, purifica se stesso, come egli è puro. 4Chiunque
commette il peccato, commette anche violazione della legge, perché il peccato
è violazione della legge. 5Voi sapete che egli è apparso
per togliere i peccati e che in lui non v'è peccato. 6Chiunque
rimane in lui non pecca; chiunque pecca non lo ha visto né l'ha conosciuto. 7Figlioli,
nessuno v'inganni. Chi pratica la giustizia è giusto com'egli è giusto. 8Chi commette
il peccato viene dal diavolo, perché il diavolo è peccatore fin dal
principio. Ora il Figlio di Dio è apparso per distruggere le opere del
diavolo. 9Chiunque è nato da Dio non commette peccato, perché un
germe divino dimora in lui, e non può peccare perché è nato da Dio. 10Da questo si distinguono i figli di Dio dai figli del
diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, né lo è chi non ama il
suo fratello. 11Poiché questo è il messaggio che avete udito
fin da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. 12Non come Caino,
che era dal maligno e uccise il suo fratello. E per qual motivo l'uccise? Perché le opere sue
erano malvage, mentre quelle di suo fratello eran
giuste. 13Non vi meravigliate, fratelli, se il
mondo vi odia. 14Noi sappiamo che
siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama
rimane nella morte. 15Chiunque odia il
proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se
stesso la vita eterna. 16Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua
vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. 17Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo
fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore
di Dio? 18Figlioli, non amiamo a
parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. 19Da questo conosceremo che siamo nati dalla verità e davanti
a lui rassicureremo il nostro cuore 20qualunque cosa esso ci
rimproveri. Dio è più grande del nostro cuore e conosce ogni cosa. 21Carissimi, se il nostro cuore non ci rimprovera
nulla, abbiamo fiducia in Dio; 22e qualunque cosa chiediamo la
riceviamo da lui perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo quel che è
gradito a lui. 23Questo è il suo comandamento: che
crediamo nel nome del Figlio suo Gesù Cristo e ci amiamo gli uni gli
altri, secondo il precetto che ci ha dato. 24Chi osserva i
suoi comandamenti dimora in Dio ed egli in lui. E da
questo conosciamo che dimora in noi: dallo Spirito che ci ha dato. 4. 1Carissimi, non prestate fede a ogni ispirazione, ma mettete alla prova le ispirazioni,
per saggiare se provengono veramente da Dio, perché molti falsi profeti sono
comparsi nel mondo. 2Da questo potete riconoscere lo spirito di Dio:
ogni spirito che riconosce che Gesù Cristo è venuto nella carne, è da Dio; 3ogni spirito che non riconosce Gesù,
non è da Dio. Questo è lo spirito
dell'anticristo che, come avete udito, viene, anzi è già nel mondo. 4Voi siete da
Dio, figlioli, e avete vinto questi falsi profeti, perché colui
che è in voi è più grande di colui che è nel mondo. 5Costoro sono
del mondo, perciò insegnano cose del mondo e il mondo li ascolta. 6Noi siamo da
Dio. Chi conosce Dio ascolta noi; chi non è da Dio non ci
ascolta. Da ciò noi distinguiamo lo spirito della verità e lo
spirito dell'errore. 7Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è
da Dio: chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio. 8Chi non ama
non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore. 9In questo si è
manifestato l'amore di Dio per noi: Dio ha mandato il suo unigenito Figlio
nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui. 10In questo sta
l'amore: non siamo stati noi ad amare Dio, ma è lui che ha amato noi e ha
mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. 11Carissimi, se Dio ci ha amato, anche noi
dobbiamo amarci gli uni gli altri. 12Nessuno mai ha visto
Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è
perfetto in noi. 13Da questo si
conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha fatto dono del
suo Spirito. 14E noi stessi
abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come
salvatore del mondo. 15Chiunque riconosce che
Gesù è il Figlio di Dio, Dio dimora in lui ed egli in Dio. 16Noi abbiamo riconosciuto e creduto
all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e
Dio dimora in lui. 17Per questo l'amore ha raggiunto in noi la
sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è
lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18Nell'amore non c'è
timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore
suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. 19Noi amiamo, perché egli ci ha amati per
primo. 20Se uno dicesse:
«Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può
amare Dio che non vede. 21Questo è il
comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. 5. 1Chiunque crede
che Gesù è il Cristo, è nato da Dio; e chi ama colui
che ha generato, ama anche chi da lui è stato generato. 2Da questo conosciamo di amare i figli di Dio: se amiamo Dio e ne
osserviamo i comandamenti, 3perché in questo consiste l'amore
di Dio, nell'osservare i suoi comandamenti; e i suoi comandamenti non sono
gravosi. 4Tutto ciò che è nato da Dio vince il mondo; e questa è la
vittoria che ha sconfitto il mondo: la nostra fede. 5E chi è che
vince il mondo se non chi crede che Gesù è il Figlio di Dio? 6Questi è colui che è venuto con acqua e sangue, Gesù Cristo; non
con acqua soltanto, ma con l'acqua e con il sangue. Ed
è lo Spirito che rende testimonianza, perché lo Spirito è la verità. 7Poiché tre sono
quelli che rendono testimonianza: 8lo Spirito, l'acqua e il
sangue, e questi tre sono concordi. 9Se accettiamo
la testimonianza degli uomini, la testimonianza di Dio è maggiore; e la
testimonianza di Dio è quella che ha dato al suo Figlio. 10Chi crede nel Figlio di Dio, ha questa
testimonianza in sé. Chi non crede a Dio, fa di lui un bugiardo, perché non
crede alla testimonianza che Dio ha reso a suo Figlio. 11E la testimonianza è questa: Dio ci ha
dato la vita eterna e questa vita è nel suo Figlio. 12Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha
il Figlio di Dio, non ha la vita. 13Questo vi ho scritto perché sappiate che
possedete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio. 14Questa è la fiducia che abbiamo in lui:
qualunque cosa gli chiediamo secondo la sua volontà, egli ci ascolta. 15E se sappiamo che ci ascolta in quello che gli chiediamo,
sappiamo di avere già quello che gli abbiamo chiesto. 16Se uno vede il proprio fratello commettere un peccato che
non conduce alla morte, preghi, e Dio gli darà la vita; s'intende a coloro
che commettono un peccato che non conduce alla morte: c'è infatti un peccato
che conduce alla morte; per questo dico di non pregare. 17Ogni iniquità è peccato, ma c'è il peccato
che non conduce alla morte. 18Sappiamo che chiunque è nato da Dio non pecca:
chi è nato da Dio preserva se stesso e il maligno non lo tocca. 19Noi sappiamo che siamo da Dio, mentre
tutto il mondo giace sotto il potere del maligno. 20Sappiamo anche che il
Figlio di Dio è venuto e ci ha dato l'intelligenza per conoscere il vero Dio.
E noi siamo nel vero Dio e nel Figlio suo Gesù
Cristo: egli è il vero Dio e la vita eterna. 21Figlioli, guardatevi dai falsi dèi! _________________ Seconda lettera di Giovanni 1Io, il
presbitero, alla Signora eletta e ai suoi figli che amo nella verità, e non
io soltanto, ma tutti quelli che hanno conosciuto la verità, 2a causa della verità che dimora in noi e dimorerà con noi in
eterno: 3grazia, misericordia e pace siano con noi da parte di Dio
Padre e da parte di Gesù Cristo, Figlio del Padre, nella verità e nell'amore. 4Mi sono molto
rallegrato di aver trovato alcuni tuoi figli che
camminano nella verità, secondo il comandamento che abbiamo ricevuto dal
Padre. 5E ora prego te, Signora, non per darti un comandamento
nuovo, ma quello che abbiamo avuto fin dal principio, che ci amiamo gli uni gli altri. 6E in questo
sta l'amore: nel camminare secondo i suoi comandamenti. Questo è il
comandamento che avete appreso fin dal principio; camminate in esso.
7Poiché molti sono i seduttori che sono apparsi nel mondo,
i quali non riconoscono Gesù venuto nella carne. Ecco il seduttore e
l'anticristo! 8Fate attenzione a voi stessi, perché
non abbiate a perdere quello che avete conseguito,
ma possiate ricevere una ricompensa piena. 9Chi va oltre e
non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene
alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. 10Se qualcuno
viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non
salutatelo; 11poiché chi lo saluta partecipa alle
sue opere perverse. 12Molte cose avrei da scrivervi,
ma non ho voluto farlo per mezzo di carta e di inchiostro; ho speranza di
venire da voi e di poter parlare a viva voce, perché la nostra gioia sia
piena. 13Ti salutano i figli della eletta tua sorella. |